Hai notato a Metropolis colonnine posacenere?
Niente di strano, se non fossero “smoking point” innovativi, assolutamente sostenibili, costruiti a norma di legge per raccogliere mozziconi che andranno non solo correttamente smaltiti, ma addirittura riciclati per farne plastica.
METROPOLIS ADERISCE ALLA CAMPAGNA SPEGNI SOSTENIBILE
La campagna Spegni Sostenibile punta proprio alla raccolta e al riciclo dei mozziconi di sigaretta, uno dei rifiuti più inquinanti e voluminosi, considerando che, nel mondo, si fumano circa quindici miliardi di sigarette.
L’obiettivo è quello di estrarne acetato di cellulosa, una delle microplastiche più utilizzate nel settore
manifatturiero, per esempio per costruire montature di occhiali da sole e da vista. Quale posto migliore per iniziare una raccolta differenziata dei mozziconi, dunque, se non il nostro centro commerciale?
Inizia così il percorso di economia circolare, partendo da 11 colonnine installate all’esterno: sono colonnine all’avanguardia, con tettuccio superiore che permette all’acqua di scivolare via in caso di pioggia, nonché il punto di arrivo di un percorso iniziato alcuni mesi fa per consentire il riciclo e la trasformazione di sostanze altrimenti inquinanti, attraverso la sinergia tra Cushman & Wakefield, società che gestisce oltre 50 centri commerciali e retail park in tutta Italia, incluso il Centro Commerciale Metropolis e la start-up trentina Re-Cig, che si occupa di tutte le fasi della trasformazione delle cicche: dalla raccolta allo stoccaggio, dalla purificazione alla trasformazione in materiale plastico.
GIÁ RACCOLTI 30.000 MOZZICONI
Marco Fimognaro e Nicola Bonetti, founder di Re-cig, spiegano così il loro progetto in un’intervista al Corriere della Sera: «Abbiamo pensato a tutto: dai contenitori al sistema di raccolta dei mozziconi, fino alla loro trasformazione in materiale plastico. Estraiamo dai mozziconi l’acetato di cellulosa, un materiale plastico utilizzato, per esempio, nella montatura degli occhiali o per i manici degli ombrelli»
Il viaggio del mozzicone per diventare plastica, in effetti, prevede molte tappe: dopo la raccolta, le cicche vengono quotidianamente stoccate in appositi contenitori sigillati e trasportati fino all’ impianto di trasformazione di Civezzano, a pochi km da Trento, pronti essere purificati e trasformati in un polimero plastico da reimpiegare come materia prima, chiudendo il cerchio.